Una delle tante cose belle che stanno succedendo a Sciacca (AG) è che rappresenta perfettamente le infinite possibilità non ancora sfruttate al meglio del nostro Paese.A Sciacca (leggi “in Sicilia” o “in Italia”) c’è tutto. In quantità impressionanti di Patrimonio materiale e immateriale. Stiamo imparando come farlo al meglio.

IMPARIAMO A LAVORARE INSIEME.

Questo stiamo facendo. Impariamo a lavorare insieme: agricoltori, artigiani, albergatori, ristoratori, guide, pescatori, mugnai, pastori, architetti, ceramisti, corallari, casari, pastai, insegnanti, studenti, avvocati, commercialisti, negozianti, sacerdoti, archeologi, cuochi, allevatori, traduttori, artisti, designer, smanettoni, pasticceri, esperti in comunicazione e marketing, musicisti, illustratori, giornalisti, manager, narratori, ingegneri.

E di sicuro ne ho dimenticati. Ma fa effetto vedere quante categorie professionali diverse siano operativamente e attivamente coinvolte. Tutti stanno lavorando nella stessa direzione e tutti insieme, imparando a coordinarsi, a diventare ALVEARE, dove la regina da nutrire è la COMUNITÀ.

In realtà stiamo anche creando NUOVI LAVORI ma questa è un’altra storia

E ci mettiamo a confronto con una realtà tra le più dure, quella del mercato del TURISMO nel quale vogliamo trovare il nostro posto ben preciso, collocandoci come brand identitario definito, con un mercato di riferimento, con l’efficienza di un’impresa e i valori di una famiglia che aspetta tutti quelli che vogliono esserci. Per noi questa è la modernità dello SVILUPPO SOSTENIBILE.

Lo facciamo valorizzando quello che abbiamo, quelle peculiarità che ogni luogo d’Italia possiede, in modo più o meno sviluppato. A Sciacca c’è già tutto, come in moltissimi altri posti. Il Museo Diffuso dei 5 Sensi è lo strumento per prenderne CONSAPEVOLEZZA collettivamente e VALORIZZARE al meglio. Consapevolezza collettiva e collettività consapevole.

Così semplice da essere incredibile quanto ancora sia difficile da realizzare nel Sistema-Paese.

Quello che sta succedendo da noi e in tante altre esperienze che si stanno sviluppando dal basso in Sicilia (Favara Cultural Farm a Favara, Eclettica a Caltanissetta, Periferica a Mazara del Vallo, le Officine Culturali a Catania, solo per citarne alcune) e nel resto d’Italia, ha un grande valore. Perché, come mi dice sempre Viviana Rizzuto, stiamo lavorando per un CAMBIAMENTO SISTEMICO.

Qui arriva la difficoltà vera. La GESTIONE DELLA COMPLESSITÀ. Perché siamo davvero in tanti. Serve organizzazione, servono competenze, serve visione, serve umiltà, serve sacrificio, serve ascolto, serve creatività e servono fame e sogni. E sapete una cosa? Queste cose le abbiamo davvero TUTTE! E pensiamo di essere in grado di gestire tutto.

Ecco perché oggi è bello partire. Questo tempo ci è servito per verificare se avevamo le forze, la pazienza e il coraggio per iniziare un lungo viaggio. E adesso ci faremo giudicare dalla vita.