Durante la prima ondata i social sono stati l’ancora di connessione con il mondo: video, racconti, condivisioni. Esistevamo quasi solo attraverso di essi, essendo negato qualsiasi altro contatto.
Nella seconda ondata invece, da ottobre in poi, più il mondo sociale reale spariva di nuovo intorno a me, più sentivo la difficoltà di comunicare in quello virtuale. Ho abbassato il volume delle interazioni sociali virtuali, letto pochissimo fb, praticamente dimenticato che esisteva instagram, linkedin, scritto ancora meno.
Ho abbassato il volume fino a spegnerlo quasi del tutto. Una reazione istintiva. Un passo indietro ulteriore rispetto a quello imposto dal destino. Ho lavorato tanto, circondato di silenzio. Adesso è tempo di tornare fuori.
Anche se non è certo un momento facile per il covid, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Fuori c’è la primavera. La vita riparte dopo l’inverno. Sta per inziare una stagione entusiasmante su tantissimi fronti. È tempo di uscire dalla tana e tornare a cibarmi di questa interazione virtuale che ha tantissimo da dare.
Buongiorno a tutti.