È quella che si inventa Simona Tozzi,
titolare dell’albergo Airone a Grosseto, quindi privilegiata nel poter offrire anche la cena ai propri ospiti.

Simona rinuncia a due sere di guadagni e li lascia, assieme alla cucina, ai cuochi dei ristoranti chiusi che, a turno, prendono possesso della sala. Perché avere un albergo con ristorante oggi è il solo modo di sopravvivere in questo momento così duro e quasi surreale.

Non è solo questione di soldi, anche se una parte vi rinuncia e una li riceve, senza contributi statali. È proprio il segno di una solidarietà e di una capacità di condivisione di cui abbiamo davvero bisogno.

Brava Simona. BRAVA.